Stimolato dal confronto con diversi amici della sezione di Prato, un po’ come la salsina verde del lampredotto mi escono questi pensieri….

Su RR di maggio viene riportato, a norma dell’art.22 del Regolamento, la proposta da discutere nella prossima Assemblea di nominare I2MQP come Presidente Onorario di ARI.

Non ho avuto il piacere di conoscerlo di persona anche se al tempo ero già in Associazione e mi ricordo tempi non proprio brillantissimi né un clima particolarmente pacato.

Insomma, da quel poco che potevo percepire da lontano una persona con luci ed ombre. 

Né mi hanno convinto le informazioni a corollario, mi perplime sempre l’associare la bontà (o lo spessore associativo) di una persona al numero di country confermati. 

Le due cose onestamente le ho sempre reputate completamente scollegate ed anzi, potenzialmente antitetiche, più tempo uno dona come volontario alla propria Associazione e ragionevolmente meno tempo avrà per piantare bandierine sulla mappa, a prescindere dal livello di preparazione tecnica.

E’ per questo che anche nelle candidature degli organi nazionali preferirei vedere cosa propongono i singoli per la crescita dell’Associazione piuttosto dell’essere eruditi sul fatto che possano fare QSO in CW a 30wpm.

Ciò detto però, quando non ho informazioni sufficienti per avere un’idea precisa chiedo e quindi ho raccolto informazioni da chi ha vissuto l’Associazione per un numero di anni considerevole e poi dei vari pensieri ho fatto sintesi. E dato che ho avuto sentore che con la zona 5 non vi fosse particolare vicinanza ho fatto domande ad amici anche in altre regioni, giusto per avere un “giudizio medio ponderato”.

Ne é uscito di nuovo un ritratto con luci ed ombre ma al tempo stesso incredulità da parte di tanti sulla proposta (quasi sempre la stessa domanda: ma di chi é stata l’idea?). Ma é proprio necessario? Per quale scopo?

Non mi é neanche chiaro perché non si sia, se proprio vi era l’esigenza di aggiungere un altro Presidente Onoriario, svolto un “referendum consultivo” (informale per carità) tra i soci / sezioni / CR nel cercare una personalità che fosse aggregante e non divisiva.

Anche perché, con tutto il rispetto dovuto a chiunque venga a mancare, il passare a miglior vita non può essere motivazione necessaria e sufficiente per cancellare tutto, la remissione dei peccati vale per i credenti ed in ogni caso il perdono non include il diritto all’oblio.

Io e tanti altri della nostra sezione ad esempio avremmo proposto I4NE che ha avvicinato generazioni di appassionati fuori e dentro ARI e che quindi di sicuro sarebbe stato più “aggregante”.

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