E così inizia un nuovo ciclo per ARI Prato e una nuova avventura per me e per i membri del nuovo Consiglio.
Il primo pensiero é un ringraziamento ai Consiglieri uscenti per il lavoro svolto nello scorso triennio, nella speranza che continuino a partecipare attivamente nel presente e nel futuro, ognuno secondo le proprie possibilità.

Un ringraziamento particolare ai ragazzi della Val Bisenzio, per il sistema di copertura della zona che hanno nel tempo strutturato e che mantengono sempre alla massima efficienza e per il supporto preziosissimo nell’ambito del sistema di Protezione Civile della vallata.
E’ un bel segnale, é la dimostrazione che possiamo dare il nostro contributo alla Comunità anche quando non siano richieste competenze di telecomunicazioni. Da applausi.

Questa mattina mi é sorto il dubbio che probabilmente abbiamo scelto il peggiore momento per candidarci, sia per il contesto generale sia per il mondo dell’associazionismo, con la riforma del Terzo Settore che avrà ripercussioni ovviamente anche su di noi.
Abbiamo belle sfide davanti a noi. Non é passato neanche un giorno e già appunto su un foglio tante sfida da affrontare.

Dobbiamo immaginare quando ma sopratutto come potremo accedere nuovamente alla nostra Sede, ponendo ovviamente come obiettivo primario la tutela della salute dei singoli.

Dobbiamo terminare il sistema di antenne nuove, ma con grande attenzione ai conti: l’anno prossimo Ari Prato compie 60 anni, un traguardo che dovremo valorizzare per rendere omaggio alla nostra Associazione ed al lavoro di chi ci ha preceduto. Questa ricorrenza é anche una splendida occasione per farci ambasciatori del nostro territorio nei confronti del mondo intero (radioamatoriale). Non facciamocela sfuggire.

Dobbiamo continuare a fare attività verso i giovani, fare proselitismo per portare nuova linfa al nostro interno. Continuiamo a dare il nostro contributo al progetto YOTA, ripetiamo l’esperienza di II5YL, credo sia stato di grande soddisfazione per tutti ed allo stesso tempo motivo di orgoglio per la nostra sezione.

Dobbiamo rafforzare i rapporti con i nostri vicini, le occasioni di collaborazione e di scambio con chiunque. Bisogna aprirsi, non chiudersi. Certo, un po’ di spirito competitivo e di orgoglio di appartenenza non guasta, aggiunge un po’ di pepe alla nostra passione. Ma siamo tutti radioamatori, siamo tutti uguali, abbiamo punti di forza e di debolezza sia come persone che come Associazione. Non siamo perfetti, non lo sono neanche gli altri. Non siamo Cavalieri Templari della radiofrequenza. Non dimentichiamolo.

Ma dobbiamo anche continuare a divertirci!! Riprendendo appena sarà consentito le uscite dello IAC, continuando a martellare in VHF&Up e riproponendo il nominativo di IQ5PO nei contest in HF.

Ecco, spero che la maggior parte dei soci di ARI Prato possa ritrovarsi in questo mio pensiero.
E che aiuti il Consiglio tutto per far crescere ancora la nostra Sezione.
Auguri di Buon Lavoro a tutti noi.

73 de Andy – IZ5VCI

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