Come dice il BLASCO, ” sono ancora qua, eh già ”
per alcuni sono solo ricordi di nottate passate a Paperino, alla Torre Armata, tra i fumi del grande camino e il rumore del mondo nelle cuffie, radio che scaldano e amplificatori che pompano. Ricordi annebbiati dal tempo che passa insieme alla voglia di stare in gruppo, con mille scusanti per ognuno di noi. Ma la passione resta, in un modo o in un’altro facciamo RADIO, qualcuno ha cominciato a emigrare su qualche isola più o meno interessante, altri si sono rintanati in casa e magari si sono affinati in CW o in RTTY, ma tutto fa, l’importante è non mollare.
Adesso che sono dipendente INPS a tutti gli effetti, ho più tempo disponibile per coltivare la mia passione, devo dire un po’ solo, ma mi arrangio, ho conosciuto amici sparsi nel territorio nazionale e ogni tanto inventiamo qualcosa, contest in 160 metri con la neve in montagna o sul mare, tipo Castagno d’Andrea nel 2010 o la Giannella lo scorso Febbraio, o il contest ARRL 2010 che ho fatto ad Asti singolo operatore in 80 metri SSB come IO5A, per il quale ho ricevuto l’attestato come primo italiano di categoria, non male, visto il viaggio oltre Appennino, due nottate a farmi martellare dalle cuffie per lavorare gli States in split e qualche canadese iso, poi il rientro a casa con la neve.
Quando dico “un po’ solo” forse non è corretto, direi piuttosto non più con quelli di una volta, lo dimostra il fatto che per il 40-80 riesco a metter su un gruppo misto tra toscani, piemontesi, liguri e sardi, diciamo che la maggior parte sono “stranieri” , non certo meno capaci e questo dispiace un po’, anche se poi far parte di gruppi così variegati porta a cogliere nuove opportunità, vedi contest IOTA su isole difficilmente accessibili anche dai comuni mortali tipo l’Asinara e comunque, poi i risultati arrivano, da voci di corridoio sappiamo che abbiamo vinto il 40-80 MOP fatto a Dicembre 2010 da Oristano, speriamo di leggere le classifiche quanto prima e che il nostro contributo faccia ben figurare la sezione di Prato.
Ascoltando i “nuovi” radioamatori mi pare di capire che esiste solo la corsa al paese nuovo, come se una volta fatto il QSO e ricevuta la QSL tutto il resto non esiste, fanno scuola solo quelli che vanno più forte, che passano per primi, che usano mega antenne e mega lineari per farsi notare, che chiamano con insistenza non rendendosi conto che tutti gli altri non aspettano altro che lui faccia il QSO quanto prima, almeno libera l’aria, l’etica è utopia……………………
73′ de Danio, I5OYY & Co.

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